Civita di Bagnoregio è detta con nome suggestivo la città che muore dal momento che ogni anno lo sperone di tufo a cui è aggrappata si assottiglia di circa 7 centimetri facendola discendere verso la valle; la progressiva erosione della collina e della vallata circostante hanno dato vita alle tipiche forme dei calanchi: canyon e spuntoni che aggiungono un senso di solitudine al panorama.
La cittadina conta una cinquantina di case, di cui solo una decimo sono abitate, la suggestiva cattedrale di San Donato al cui interno è custodito il Crocefisso ligneo; si raggiunge solo attraverso un ponte in cemento armato (la costruzione risale al 1965) solamente a piedi. Il traffico automobilistico è da sempre bandito, solo in rare eccezioni per i 6 residenti [stima del 2012] e per i pendolari, vi sono deroghe per l’attraversamento con cicli e motocicli.

Per la sua posizione geografica suggestiva e il suo impianto medievale è ogni anno meta di numerosi turisti ed è stata diverse volte utilizzata come set cinematografico.

Il Giorno del Venerdì Santo avviene il più sentito appuntamento della cittadina di Civita, quando all’interno della Chiesa di San Donato viene deposto il S.S. Crocifisso ligneo, il quale viene adagiato su una bara per trasportarlo all’interno della secolare Processione del Venerdì Santo di Bagnoregio. Si narra che il Crocifisso abbia parlato.

La leggenda vuole che durante un’epidemia di peste che nel 1499 riguardò tutto il territorio intorno a Bagnoregio, il Crocifisso abbia parlato ad una pia donna, la quale si recava ogni giorno al cospetto della venerata immagine chiedendo con le sue preghiere che avesse fine lo strazio. Un giorno mentre la donna pregava il Cristo, udì una voce, che la rassicurava e la avvertiva che il Signore aveva esaudito le sue preghiere e che la pestilenza avrebbe a breve avuto fine, come puntualmente avvenne dopo qualche giorno contemporaneamente alla morte della pia donna.

Da non perdere, nel periodo natalizio, il presepe vivente che ripercorre le vicissitudini di Giuseppe e Maria per le vie del borgo; inoltre la prima domenica di Giugno e la seconda di Settembre (in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna Liberatrice e del Santissimo Crocifisso) viene allestito nella piazza principale il secolare Palio della Tonna (tonda nel dialetto locale), in cui le contrade di Civita si sfidano a dorso di un asino, sostenuti dal tifo degli abitanti.

Il vecchio paese è iscritto all’associazione de I borghi più belli d’Italia.